Come ogni anno, dal 30 aprile 2025 i contribuenti possono accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, predisposta dall’Agenzia delle Entrate per l’anno d’imposta 2024. Con il Provvedimento n. 193922 del 24 aprile 2025, l’Amministrazione finanziaria ha reso operative le regole di consultazione e gestione del modello 730/2025, inclusa la possibilità di optare per la nuova modalità semplificata, introdotta in attuazione del Decreto Legislativo 8 gennaio 2024, n. 1 (cosiddetto “Decreto Adempimenti”).
Vediamo nel dettaglio tutte le principali novità, le modalità di accesso, le scadenze e le indicazioni operative da considerare per accompagnare i propri clienti alla corretta compilazione e invio della dichiarazione.
1. Dichiarazione 730 semplificata: disponibile dal 30 aprile, modificabile dal 15 maggio
A partire dal pomeriggio del 30 aprile 2025, è possibile accedere alla propria dichiarazione precompilata tramite SPID, CIE o CNS. La vera novità è la modalità “semplificata” del 730, che consente una compilazione intuitiva e guidata, senza necessità di conoscere quadri e righi del modello.
Grazie a questa interfaccia:
- Le spese per la casa (mutuo, rendita catastale, affitto) sono raggruppate nella sezione Casa;
- Gli oneri detraibili e deducibili (spese mediche, istruzione, ecc.) sono elencati nella sezione Spese sostenute;
- I familiari a carico (coniuge, figli) sono nella sezione Famiglia.
L’invio dei modelli sarà possibile dal 15 maggio, con le seguenti scadenze:
- Modello 730/2025: invio entro il 30 settembre 2025;
- Modello Redditi PF: invio entro il 31 ottobre 2025.
Anche quest’anno è possibile delegare un familiare o un soggetto di fiducia, direttamente online o tramite PEC o presentazione in ufficio, per gestire l’accesso ai dati fiscali.
2. Chi può utilizzare la dichiarazione precompilata?
Come previsto dagli articoli 49 e 50 del TUIR (D.P.R. 917/1986), possono accedere al 730 precompilato i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati. A questi si aggiungono:
- Contribuenti che rientrano nei requisiti dell’art. 13, comma 4 del DM 31 maggio 1999, n. 164 (compresi soggetti in regime dichiarativo semplificato);
- Titolari di redditi diversi, in via sperimentale, anche se non rientrano nelle categorie sopra.
Con il provvedimento 193922/2025 è stato inoltre stabilito che tutti gli intermediari abilitati alla trasmissione telematica (compresi avvocati, CAF imprese, revisori) possono accedere alla dichiarazione precompilata con delega del contribuente.
3. Novità 2025: nuovi quadri e accesso semplificato per gli eredi
In linea con il Decreto “Adempimenti”, il modello precompilato 2025 si arricchisce di due nuovi quadri:
- Quadro M: per redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva;
- Quadro T: per dichiarare plusvalenze di natura finanziaria.
Si amplia anche la platea degli utenti che possono gestire la dichiarazione per conto di altri. Da quest’anno, eredi, tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati possono accedere e inviare la precompilata del soggetto rappresentato.
Un’ulteriore novità riguarda i redditi derivanti dalla cessione di energia da impianti fotovoltaici ad uso domestico, i cui proventi, erogati dal GSE, sono ora automaticamente preinseriti nella dichiarazione.
4. I dati presenti nel 730 precompilato
L’Agenzia ha raccolto una lunga serie di dati forniti da soggetti terzi, che vengono automaticamente riportati nel modello:
- Interessi passivi e oneri mutuo (art. 15 TUIR);
- Premi assicurativi (art. 15, comma 1, lett. f, TUIR);
- Contributi previdenziali (art. 10, comma 1, lett. e);
- Spese sanitarie e veterinarie (art. 15, comma 1, lett. c);
- Spese per l’istruzione (art. 15, comma 1, lett. e-bis e art. 15, comma 1, lett. i-o);
- Spese funebri (art. 15, comma 1, lett. d);
- Erogazioni liberali (art. 15, comma 1, lett. i, i-bis, i-ter, i-quater);
- Spese edilizie e risparmio energetico (art. 16-bis TUIR e leggi collegate);
- Spese per abbonamenti trasporto pubblico (art. 15, comma 1, lett. i-decies);
- Bonus vista e rimborsi adozione CAI (norme speciali di spesa sociale);
- Contributi previdenza complementare (art. 10, comma 1, lett. e-bis);
- Spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (art. 10 TUIR).
5. Conclusione: strumenti e assistenza per i contribuenti
Con la spinta alla digitalizzazione del fisco e alla semplificazione degli adempimenti, la precompilata 2025 rappresenta un’importante opportunità per agevolare i contribuenti. Tuttavia, la presenza di nuovi quadri, dati da verificare e possibilità di scelta tra modelli ordinari o semplificati rende essenziale la consulenza di un professionista.
💡 Consiglio operativo: invito tutti i miei clienti a consultare la propria precompilata già nei primi giorni disponibili (dal 30 aprile), per evitare congestioni nei portali e per poter programmare eventuali modifiche con il dovuto anticipo.
Come studio, offriamo assistenza personalizzata per:
- la verifica dei dati precompilati;
- l’integrazione o modifica degli stessi;
- l’invio con modalità semplificata o ordinaria;
- la gestione delle deleghe.